Il Dente del Gigante

Era al tramonto, l’ultimo sole colpiva la cresta della montagna. Un blocco di ghiaccio esposto e trasparente cominciò a brillare cambiando colore: da bianco diventò azzurro poi blu poi il colore si fece rosato infine ambra… poi si spense.

La nostra scultura riproduce una delle tipiche formazioni rocciose presenti sulle nostre montagne da cui il nome Dente del Gigante. L’ opera mette in relazione le valenze preziose e uniche di trasparenza, di leggerezza e del far luce della lampadina con la purezza, la luminosità e la trasparenza del ghiaccio.
Al calar della sera, il Dente del Gigante, completamente trasparente, s’illumina. Fulmini spettacolari si scaricano all’interno della scultura trasformandola in un generatore di energia. Poi, la luce, nei suoi mutamenti cromatici ne magnifica la forma.

Il suono pervade lo spazio e diventa ambiente sonoro. Non una cornice musicale ma una vera e propria interpretazione dell’opera nei suoi mutamenti composta da Tax Farano completano l’installazione scultorea.